Seguire la Luce

Gesù parlò loro di nuovo dicendo: “Io sono la Luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita” (Giovanni 8: 12)

Ogni persona è unica e speciale, ha caratteristiche che la rendono diversa da ogni altra persona esistita o che esisterà, ma tutti gli esseri umani provano le stesse sensazioni, sentimenti ed emozioni che miliardi di altre persone come loro hanno già provato o proveranno in futuro. Questo aspetto accomuna tutti gli esseri umani e fa si che possiamo capire le sofferenze e le sensazioni, sia positive che negative, che provano gli altri.

Una di queste sensazioni è lo smarrimento. Da bambini sarà capitato a tutti di perdersi, anche solo per qualche attimo, dopo aver lasciato la mano dei genitori e averli persi di vista. Già questa è una terribile sensazione: sapersi da soli, senza la minima idea su cosa fare e dove andare, sentendosi esposti al pericolo e inermi! Ma la situazione sarebbe ancora più spaventosa se ciò accadesse al buio.

Quando ci ritroviamo immersi nelle tenebre, anche in un ambiente a noi familiare, facciamo fatica a muoverci, a camminare, ogni attività è impossibile, non sappiamo se ci sono altre persone accanto a noi e se queste ci possono aiutare. E quante volte sarà capitato a ognuno di noi di sentirsi smarrito interiormente, spiritualmente! Le tenebre possono essere rappresentate da molte situazioni che riguardano la nostra vita fisica (come la malattia o difficoltà economiche), la nostra vita relazionale (delle incomprensioni con i nostri congiunti o la solitudine) e la nostra vita interiore (dubbi, paura del domani, incertezze su noi stessi), e gli esempi potrebbero continuare. Allora ci sentiamo come bloccati, facciamo fatica ad andare avanti nel nostro cammino, diventa difficile prendere delle decisioni, ma è universale il bisogno di sentirsi sollevati da questi pesi, la ricerca di quel qualcosa che ci può rendere felici, sicuri, liberi!

L'uomo cerca in mille modi la soluzione ai suoi problemi, ma le tenebre restano, ed egli si muove a tentoni, incerto, senza sapere dove va. Le tenebre che ci avvolgono sono di natura spirituale, quell'insoddisfazione e quella sofferenza che accompagnano le nostre giornate, che a volte si attenuano ma che tornano puntuali a farsi sentire, sono il sintomo di una sofferenza intima, profonda del cuore. Quindi la soluzione non può essere materiale. La soluzione tanto sospirata si trova nelle parole di Gesù: “Io sono la Luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita”! Seguire Cristo non significa fare grandi sforzi, sacrifici, voti o opere pie, ma semplicemente credere in Lui, come è scritto in Giovanni 6:29 “Questa è l'opera di Dio, che crediate in Colui che Egli ha mandato - cioè Gesù”. Allora vedremo una Luce in mezzo alle tenebre, che illuminerà il nostro cammino indicandoci la strada da seguire. Le tenebre saranno sempre lì, forse non svaniranno magicamente, ma il nostro personale cammino sarà illuminato, avremo un punto di riferimento stabile, la nostra vita sarà diversa, il nostro cuore sarà riempito di pace, di fiducia. Quando i dubbi, le paure e la sofferenza si presenteranno tentando di gettarci nuovamente nelle tenebre, ci basterà guardare la nostra Luce per avere le risposte che cerchiamo e la forza necessarie per affrontare il cammino, ricordandoci che quella non è una luce qualsiasi ma è la Luce della vita, l'unica in grado di donarci la salvezza eterna.